L'ORIGINE
DEI COLORI
Secondo
la concezione contemporanea, la causa fisica che alla fine produce la
sensazione del colore é l'interazione della radiazione luminosa
con gli elettroni che costituiscono la materia.

La
percezione dei colori é un'esperienza soggettiva nella quale hanno
un ruolo importante anche fattori fisiologici e psicologici.Normalmente
si assume che il colore percepito sia il risultato di una misura eseguita
dall'occhio e di un'interpretazione data dal cervello della composizione
spettrale della radiazione osservata.
La
luce osservata é una miscela di radiazioni con lunghezza d'onda
diversa(frequenza o energia), ma sono sempre i contributi relativi alle
diverse radiazioni che determinano il colore percepito.

L'unghezza
d'onda, frequenza, energia sono modi diversi di caratterizzare una radiazione
luminosa.
L'energia
é direttamente proporzionale alla frequenza e queste sono inversamente
proporzionali alla lunghezza d'onda.
L'unità
di misura della lunghezza d'onda é il nanometro (nm) cioé
un miliardesimo di metro.
L'unità
di misura dell'energia della radiazione visibile é l' elettronvolt
(eV) cioé l'energia acquistata da un elettrone accelerato dalla
differenza di potenziale di un Volt.
In
termini di lunghezza d'onda lo spettro delle radiazioni visibili é
compreso tra i 700 nanometri ( il rosso sfuma nell'ultravioletto ) e circa
400 nanometri ( ai margini della radiazione ultravioletta ).
In
termini di energia lo spettro della radia zione é compreso tra
1,77 e 3,1 elettronvolt.
Per
la luce vale la Legge Fondamentale della Meccanica Quantistica secondo
la quale gli atomi possono esistere solo in stati discreti, ogniuno caratterizzato
da un ben determinato livello di energia.I livelli intermedi sono proibiti.Il
valore più basso possibile é dello Stato Fondamentale e
gli altri livelli, detti Stati Eccitati, si dispongono sopra quello Fondamentale,
formando come i gradini di una scala. La distanza di questi gradini é
molto variabile.
La
luce o qualsiasi altra radiazione può venire assorbita solo se
possiede esattamente l'energia necessaria per trasferire l'atomo da un
livello ad un altro superiore.
Quando
un atomo cade da uno stato eccitato ad uno inferiore, deve emettere una
radiazione che porta con sé tutta l'energia che deve perdere nel
salto tra i due livelli.
Questa
energia si manifesta come fotone o quanto di luce la cui frequenza e lunghezza
d'onda sono determinate dalla diferenza di energia tra i due livelli.
Negli atomi, ioni, molecole, ogni elettrone deve occupare un orbitale.Gli
orbitali sono organizzati i strati. Ogni gradino della scala delle energie
può venire occupato solo da un numero limitato di elettroni: gli
strati protagonisti dell'origine dei colori sono i vari, possibili livelli
energetici degli elettroni.

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